Donne e informazione: parole da cambiare, stereotipi da cancellare

A fine novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (il venticinque del mese), per tale occasione abbiamo voluto organizzare una conferenza.

Tratteremo di femminicidio e linguaggio di genere, aprendo al pubblico la lezione del professor Alessandro Alvisi, docente di Educazione ai Mass media, che avrà come ospite, Mara Cinquepalmi, Segretaria Nazionale di “GiULiA”, Associazione nazionale di giornaliste che oggi vanta un migliaio di adesioni.

L’appuntamento è online per venerdì 27 novembre, alle 19.15.

Verrà utilizzato il software Zoom meeting. Per partecipare: https://zoom.us/j/94418010252
(ID riunione: 944 1801 0252)

Per maggiori informazioni potete contattare la segreteria (clicca qui).

 


A seguire una breve presentazione del professor Alvisi.

 

Uomini che perdono la testa accecati dalla gelosia, che fino all’altro giorno erano bravi padri, cittadini modello, miti e gentili, onesti lavoratori… E che all’improvviso si trasformano in assassini.

E donne che se la sono andata a cercare: per quell’abbigliamento provocante o quel bicchiere di troppo. Donne infedeli, scostanti o al contrario donne che esasperano, assillano, pretendono…

I media (qualsiasi media) sono – purtroppo – pieni di parole, titoli, testi, foto, commenti profondamente sbagliati.

E di stereotipi molto pericolosi.

Non si uccide per amore, si chiama femminicidio.

La parola femminicidio non indica solo il sesso della morta. Indica il motivo per cui è stata uccisa.

Sono vittime di femminicidi le donne uccise perché si rifiutavano di comportarsi secondo le aspettative che gli uomini hanno delle donne.

Come sottolinea Elisabetta Reale, giornalista: “trovare le parole giuste per raccontare quanto accade può fare la differenza e la responsabilità dei media per la formazione, oltre che per l’informazione dei cittadini, è enorme: ogni singola parola, ogni singola immagine può dare la voce a migliaia di donne o spegnerla”.

Questa lezione, oltre alla mia introduzione, contiene un contributo davvero prezioso a cura di Mara Cinquepalmi, Segretaria Nazionale di “GiULiA”, Associazione nazionale di giornaliste che oggi vanta un migliaio di adesioni.

Le parole e il genere – lo vedrete – sono importanti.

E i media, nonostante Codici, manifesti e leggi, ancora impreparati.

 


Evento su facebook: https://www.facebook.com/events/1481419735401126/